Santa Margherita di Antiochia
Margherita di Antiochia (Antiochia di Pisidia, 275-290), fanciulla cristiana che subì il martirio sotto Massimiano, è venerata come santa dalla chiesa cattolica, che la ritiene patrona delle partorienti.
Si racconta che, figlia di un sacerdote pagano, dopo la morte della madre venisse affidata ad una balia – la quale praticava clandestinamente il cristianesimo durante la persecuzione di Diocleziano – che allevò la bambina nel culto della sua religione.
Quando venne ripresa dal padre, la giovinetta dichiarò la sua fede e per questo venne cacciata da casa. Ritornò dalla balia che l’adottò e le affidò la cura del suo gregge.
Mentre pascolava, fu notata dal prefetto Ollario che tentò di sedurla ma lei, avendo consacrato la sua verginità a Dio, confessò la sua fede e lo respinse. Umiliato, il prefetto la denunciò come cristiana.
Margherita fu incarcerata e, in cella, venne visitata dal demonio che, apparso sotto forma di drago, la inghiottì. La giovinetta, armata della croce, gli squarciò il ventre ed uscì. Per questo motivo viene chiamata in soccorso dalle partorienti.
Nel corso di un nuovo interrogatorio, mentre continuava a dichiararsi cristiana, si avvertì una scossa di terremoto e, contemporaneamente, una colomba scese dal cielo e le depositò sul capo una corona.
Venne sottoposta a vari e dolorosi tormenti, quindi, decapitata il 20 luglio del 290, all’età di quindici anni.