Processione dell’Immacolata 8 dic 2011

La lunga processione per le vie di Pastena

 Alla CappellaMater Dei

 • La statua della Vergine Immacolata della parrocchia di Santa  Margherita e San Nicola al Pumpulo è ritornata nel suo sito      “naturale”, nella cappella Mater Dei. Vi è stata portata, in processione,    con un grande concorso di fedeli, al termine della celebrazione della          novena dell’Immacolata che si è tenuta nella chiesa madre.

 L’ora abbastanza tarda e la serata umida non hanno condizionato più di  tanto centinaia di persone che hanno accompagnato, tra canti e preghiere, il santo simulacro. La processione si è snodata lungo alcune strade del quartiere accolta molto spesso da fiori e candide lenzuola. Quasi una prova per quella più importante che potrebbe aver luogo questa estate, in occasione della festività di Santa Margherita: Potrebbe, abbiamo detto, e non a caso, perché ancora non vi è nulla di certo. Sono anni, ormai che la “festa” di Santa Margherita, nel quartiere omonimo, viene vissuta solo come momento religioso, racchiusa tra le mura della chiesa.

Quest’anno, foriero anche l’ingresso del nuovo parroco, don Sabatino Naddeo, potrebbero essere accolte le istanze volte da numerosi fedeli ad ottenere che, la parte più squisitamente religiosa, si arricchisca della processione lungo le strade del quartiere.

Tra la folla, in verità, molti giovani e, soprattutto, molti uomini, presenze come non se ne vedevano da tempo. Segno di una specie di “rinascita”, sicuramente di voglia di partecipazione a funzioni che sembravano “fuori moda”. Tanta la partecipazione dei fedeli che il saluto alla Vergine, concluso con il canto del Salve Regina, ha dovuto aver luogo sul tratto di strada antistante la cappella. Là, dove il parroco ha ricordato, ancora una volta, che l’amore di Gesù verso i suoi fratelli è così immenso, vero e totale che Egli non ha esitato ad affidare la Sua Madre a tutti noi. Prima che la statua, trasportata a spalla da dieci portatori, venisse situata sulla sua abituale postazione, alla sinistra dell’altare, non è mancata una salva di fuochi pirotecnici, quasi a porre un sigillo all’intera cerimonia.

 agire  •  Mondo Cattolico  – Domenica 18 dicembre 2011