25 anni di auguri, don Sabatino

25 anni di sacerdozio. Una vita passata al servizio del Cristo risorto, delle fasce più deboli  dei tuoi parrocchiani, di quanti non hanno voce per difendere i propri diritti. Sembra ieri, don Sabatino, ma sono passati 25 anni da quando mons. Guerino Grimaldi consacrò la tua vita al Signore affinchè potessi curare il suo gregge, e ti affidò  le anime di  una bella comunità, quale quella di Giovi, passando per Rufoli, dopo esserti “fatte le ossa” in cattedrale.

Poi ti venne consegnata la parrocchia di S. Gregorio VII, a Battipaglia, nella quale per oltre dieci anni hai seminato in un terreno fertile. Ed i frutti si sono visti anche in questa particolare circostanza quando, numerosissimi, i rappresentanti di quella comunità non hanno mancato di farti sentire il loro amore e, perché no?, anche la loro indelebile riconoscenza per quanto ti sia speso per loro nel nome del Signore.

Meno di un anno fa, infine, mons. Luigi Moretti, il nostro Arcivescovo, volle renderti pastore di un’altra importante comunità protesa in un cammino di fede, a volte altalenante, ma non per questo meno significativo. Era il 18 luglio e tu varcasti la soglia di questa Chiesa di Santa Margherita e San Nicola del Pumpulo tra due ali festanti di fedeli.

Gli stessi li  hai ritrovati per quest’altro appuntamento con la storia della tua vita. Ma con una vistosa novità che, ovviamente, non ti sarà sfuggita: accanto  a quelli del 18 luglio dello scorso anno, questa sera scorgerai visi nuovi, entusiasti . Tanti altri, conquistati da una quantità indefinibile di attività pastorali, iniziative culturali, impegni promossi, ideati e realizzati insieme ai tuoi collaboratori, a volte con non pochi sacrifici. E tra le tante iniziative, come non anticipare quella della prossima settimana: l’ apertura ufficiale  dell’oratorio intitolato a S. Filippo Neri, proprio il giorno della ricorrenza della sua festa, i cui locali risuoneranno dei canti, delle risa di tanti fanciulli, adolescenti, giovani che in questo lasso di tempo, ancorchè breve, hai “catturato” ed indotto a frequentare la parrocchia…

E come fingere di non udire il suono solenne del rinnovato organo, che risveglia gli animi, li trasporta là dove è possibile sognare che davvero per tutti è venuto il Cristo risorto. Tutti presenti, stasera, don Sabatino e, senza ombra alcuna di dubbio, sono qui tutti per te, per dirti che sei burbero, a volte insopportabile, decisionista, ma che ti amano perchè sei un trascinatore, entusiasta della vita e delle azioni degli uomini, purchè azioni protese al raggiungimento di un unico fine: la salvezza dell’anima. Auguri, don Sabatino.